Tragedia nel Garda. Un sub polacco si era immerso per battere il record mondiale di apnea ma non è più risalito. Il corpo è stato recuperato.
BRESCIA – Le ricerche del sub scomparso nel Garda sono finite nella serata di sabato 6 luglio 2019 quando i sommozzatori hanno recuperato il corpo del 41enne polacco al largo di Tignale. L’uomo si era immerso per battere il record di apnea ma non era più risalito. Le speranze di trovarlo ancora in vita erano poche e purtroppo si sono azzerate quando i vigili del fuoco hanno rinvenuto il cadavere.
Sono in corso delle indagini per capire i motivi della tragedia ma secondo una prima ipotesi i problemi alla colonna vertebrale del sub possono aver provocato questo grave incidente. La vittima, infatti, era un militare polacco e in guerra in Afghanistan ha riportato dei problemi permanenti alla schiena. Nelle prossime ore si potrà sapere qualcosa di più visto che il magistrato ha dato l’autorizzazione all’autopsia.
Tragedia nel lago di Garda, morto un sub polacco
Il sub polacco era arrivo al lago di Garda per allenarsi in vista della sua prova di superare il record del mondo di immersione. Ma proprio durante uno dei tentativi Marczewski ha perso la vita.
Secondo quanto raccontato da uno dei testimoni, l’uomo si è immerso nelle prime ore di sabato ma non è più risalito. L’allarme è stato lanciato da Ivano Predari che non ha incontrato il sub polacco durante il ritorno in superficie. Questo ha portato i sommozzatori a iniziare le ricerche e trovare il corpo solo in serata.
Sembra che sia stato trovato un cartellino a -333 metri. Record del mondo battuto per il polacco che proprio in quel momento ha avuto il problema che gli è costato la vita. Sono in corso degli accertamenti per capire meglio cosa è successo.
fonte foto copertina https://twitter.com/Robydpap
